Il pavimento pelvico è quella struttura muscolo-tendinea che chiude in basso il bacino e dal cui efficace funzionamento dipendono numerose funzioni (minzione, defecazione, supporto degli organi pelvici, atto sessuale). I muscoli del pavimento pelvico sono molteplici e possono essere suddivisi in tre strati: superficiale, medio e profondo. Nello strato profondo è presente il muscolo dell’elevatore dell’ano che risulta tra questi il muscolo decisamente più rappresentato.
A distanza di oltre un secolo (1889) risuonano ancora attuali le famose parole di Dickinson: “There is no considerable muscle in the body whose form and function are more difficult to understand than those of the levator ani, and about which such nebulous impressions prevail “ (Non vi è altro muscolo nel corpo la cui forma e funzione siano più difficili da comprendere di quelle dell’elevatore dell’ano e del quale prevalgano tali nebulose impressioni).
Poiché i muscoli del pavimento pelvico, sono regolari muscoli scheletrici, l’allenamento di questi ultimi non dovrebbe differenziarsi da quello di un qualsiasi altro muscolo del corpo.

Di seguito vengono riportate alcune tecniche riabilitative, impiegate nel centro.
Kinesiterapia pelviperineale
Con il termine di Kinesiterapia pelviperineale intendiamo un trattamento conservativo che miri particolarmente a facilitare il reclutamento, la contrazione e l’utilizzo del muscolo elevatore dell’ano attraverso la proposta di esercizi che ne migliorino il tono, il trofismo, la forza la resistenza e l’elasticità. Un ciclo di chinesiterapia pelvi-perineale si articola in quattro fasi sequenziali:
1. Presa di coscienza della muscolatura perineale (riconoscere)
2. Eliminazione delle sinergie dei muscoli agonisti-antagonisti
3. Esercizi di training muscolare perineale (allenare)
4. Automatizzazione perineale agli stress e alle attività quotidiane (usare)
Biofeedback
È la tecnica mediante la quale i pazienti imparano a rilassare o a contrarre (a seconda delle esigenze) i muscoli del pavimento pelvico. Consiste nell’inserimento di una sonda pressoria o elettromiografica nella cavità vaginale-anale: l’attività dei muscoli striati viene registrata. Attraverso l’utilizzo di un speciale software, il segnale biologico registrato (attività muscoli striati), viene tradotto in un segnale visivo e poi visualizzato su un display. Il soggetto pertanto guardando il monitor del computer, riceve una “ visione di ritorno” della propria attività muscolare imparando a controllarla e a correggerla.
Elettrostimolazione funzionale
Si avvale dell’applicazione di una corrente elettrica mediante l’utilizzo di sonde monopaziente da utilizzare per via endocavitaria, vaginale o anale o di elettrodi di superficie. Gli effetti indotti dalla corrente elettrica sul tessuto umano e quindi anche nel distretto pelvi-perineale possono essere di tipo eccitomotorio, analgesico, vasomotorio, termico, trofico e chimico.
INDICAZIONI AL TRATTAMENTO RIABILITATIVO
• Incontinenza Urinaria nella donna
• Incontinenza Urinaria nell’uomo secondaria ad intervento di prostatectomia
• Incontinenza Fecale
• Sindrome da ostruita defecazione
• Dolore Pelvico Cronico
• Vaginismo
• Disfunzioni erettili di natura vascolare
Bibliografia
Sapsford R. Rehabilitation of pelvic floor muscles utilizing trunk stabilization. Manual Therapy 9 (2004) 3-12.
Dickinson RL. Studies of the levator ani muscle. Am J Obstet. 1889; 9: 898-917.
Rao SS. Dissynergic Defecation & Biofeedback Therapy. Gastroenterol Clin North Am. 2008 September ; 37(3): 569–586.
Pucciani F. et al. Pelvic floor Dyssynergia and bimodal rehabilitation: result of combined pelviperineal kinesitherapy and biofeedback training. Int J Colorect Dis (1998) 13: 124–130.